EVARISTO GALOIS Quasi una premessa |
Scuola viva, partecipata e condivisa. Ancora una volta la collaborazione proficua di docenti ed alunni ha prodotto interesse per la Cultura, per la Scienza, per il piacere del Sapere, in un clima di ordinata operosità che non è facile , oggi , rinvenire nella Scuola italiana, a cui la Società attuale chiede molto e concede poco. Nell’ambito dei progetti ( Mancini 2000, Mancini Plus…) che offrono e consentono l’approfondimento dello studio delle discipline scientifiche, il gruppo di lavoro del Liceo Mancini ha inteso ricordare “i Ragazzi di via Panisperna”, come promesso in occasione dell’inaugurazione dell’anno dedicato ad Enrico Fermi. La presente pubblicazione vuole rendere omaggio ai grandi protagonisti “di una stagione esaltante che aveva visto la Scienza italiana conquistare un ruolo di primo piano sulla scena mondiale”. Mirabile sintesi di teoria e sperimentazione, Fermi, fisico teorico ed interprete dei fenomeni, è il Fisico “completo “ per eccellenza. La figura di Rasetti, poco celebrato dalle Autorità accademiche, si presenta in tutta la sua integrità morale per la convinta avversione a qualsiasi uso militare e distruttivo delle scoperte scientifiche. Brillante Chimico e fondamentale presenza nell’attività della ricerca e della sperimentazione si rivela , in ambito mondiale, l’Avellinese D’Agostino. Ed il giovane Majorana? Siciliano, memoria di ferro, aveva forse intuito la strada in fondo alla quale ci sarebbe stata morte e distruzione? Perché scomparve? Avvincente risulta l’ipotesi che vuole Majorana ritirato o rifugiato in un Convento di Calabria, terra in cui abbondano gli eremi ed i luoghi adatti a ritiri spirituali, lontano dai “rumori” del mondo, per ascoltare, nel silenzio della Natura , i palpiti dell’anima , per cercare la vicinanza con Dio creatore e viverne e toccarne e sentirne la Presenza. Un’ultima considerazione. La Scienza non deve mai renderci presuntuosi superbi violenti o farci ritenere onnipotenti. Grandi Geni e Scienziati, come Einstein, hanno riconosciuto la presenza e l’esistenza di un Dio creatore . La riflessione fondamentale che ogni uomo dovrebbe effettuare è quella a cui invita una bellissima affermazione di Werner Heisenberg : “Il primo sorso di bicchiere della Scienza rende atei , ma in fondo al bicchiere ci aspetta Dio”. Ai ragazzi di oggi, come in altra pubblicazione ho evidenziato, auguro di poter celebrare il centenario dalla morte di Fermi, ricordando che la nascita è un “accadimento” comune ed uguale per tutti; la vita, invece, rende gli uomini diversi: l’impegno, la dedizione, lo studio, la ricerca, la scoperta, il percorso fino alla morte costituiscono la differenza e la grandezza degli individui. Giuseppe Gesa Preside del Liceo Scientifico " P.S. Mancini " Avellino
|
Evaristo Galois: sito di cultura scientifica ed altro
|